L’Imu (Imposta municipale propria) e la Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) sono due delle tre componenti dell’Imposta Unica Comunale (IUC), tributo che si fonda sul possesso degli immobili e la fruizione dei servizi comunali. La terza componente è rappresentata dalla Tari, la tassa destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Mentre per la Tari i comuni si impegnano ad inviare il modello F24 precompilato ai singoli contribuenti sui cui ricade tale onere, per l’Imu e la Tasi è dovere del cittadino adoperarsi per un tempestivo e corretto calcolo delle imposte, nonché ovviamente per il suo versamento.
L’Imu e la Tasi hanno di norma stesse scadenze, ovvero:
– acconto: 16 Giugno 2018;
– saldo: 16 Dicembre 2018.
Qualora però la data di scadenza del versamento ricada in un giorno festivo oppure di sabato o di domenica, questa viene automaticamente slittata al primo giorno feriale. Per quest’anno quindi, sia il termine per il versamento dell’acconto che quello previsto per il saldo sono diversi rispetto alla regola generale poiché:
– il 18 giugno deve essere versato l’acconto;
– Il 17 dicembre deve essere versato il saldo.
L’acconto deve essere calcolato utilizzando le aliquote e le detrazioni dei 12 mesi dell’anno precedente. E’ possibile inoltre optare per il versamento in un’unica soluzione ed in tal caso la data di riferimento è quella dell’acconto, 18 giugno. Occorre tuttavia prestare attenzione alla possibilità che vi sia una modifica della delibera comunale successiva alla data di versamento e che, di conseguenza, l’imposta dovuta per tutto il 2017 potrebbe essere diversa rispetto a quella versata in un’unica soluzione il 18 giugno.
Nel caso poi in cui non fosse possibile versare l’acconto IMU e TASI entro il 18 giugno, è sempre possibile sanare l’omissione attraverso l’istituto del ravvedimento operoso, ossia pagando contestualmente imposte, sanzioni ed interessi.